Convegno sulla Giustizia Riparativa

Massa, 2 ottobre 2025

Lo scorso giovedì 2 ottobre, presso il Palazzo Ducale di Massa, si è tenuto un convegno dedicato alla giustizia riparativa che ha riunito esperti, istituzioni e testimoni diretti di percorsi di riconciliazione e responsabilità. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione collettiva su una visione della giustizia fondata sulla riparazione del danno, sul riconoscimento reciproco e sulla centralità delle persone, in linea con quanto previsto dal D.Lgs. 150/2022.

L’evento, organizzato dal Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Casa di Reclusione di Massa) e dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Massa-Carrara), con il patrocinio dei Comuni di Massa e Carrara e della Provincia di Massa-Carrara, ha posto al centro la relazione tra vittima e autore del reato come spazio possibile di ascolto, riconoscimento e trasformazione.

La giustizia riparativa è stata descritta come un processo di cura e riconciliazione, che non promette esiti predefiniti ma apre spazi di trasformazione personale e collettiva. Le testimonianze ascoltate durante la giornata hanno reso tangibile questa possibilità di cambiamento. Franco Bonisoli, ex membro delle Brigate Rosse, ha raccontato il proprio percorso di liberazione dalle “sbarre della mente”, sottolineando l’importanza di guardare oltre la colpa e di costruire una nuova consapevolezza fondata sulla responsabilità e sulla possibilità di incontro. Giorgio Bazzega, figlio di un poliziotto assassinato dalle Brigate Rosse, ha condiviso un cammino interiore complesso e coraggioso: dal rancore e dal dolore per la perdita del padre alla scelta di non odiare più, trasformando la sofferenza in un percorso di libertà e impegno civile. Le loro parole hanno restituito il senso profondo della giustizia riparativa come esperienza di umanità condivisa, capace di restituire dignità e speranza a chi ha vissuto il reato in prima persona, da una parte o dall’altra.

È stato inoltre sottolineato il ruolo fondamentale del mediatore penale, figura equi-prossima capace di accogliere e accompagnare le persone nel confronto autentico, e la necessità di una formazione continua degli operatori perché la giustizia riparativa diventi realmente parte della cultura giuridica e sociale del Paese.

L’incontro si è concluso con uno sguardo verso il futuro e l’imminente apertura dei Centri di Giustizia Riparativa presso le Corti d’Appello italiane, come segno concreto di un cambiamento culturale fondato sul rispetto, sul dialogo e sulla responsabilità condivisa.


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