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La riparazione all’opera: Percorso di riflessione sui temi della Giustizia Riparativa presso la Casa di reclusione Palermo “Ucciardone”

Cosa è Giustizia Riparativa? Questo il filo conduttore del percorso di riflessione tenutosi presso l’Istituto Ucciardone di Palermo da ottobre 2023 a gennaio 2024 sotto la guida dei mediatori penali Valentina Passantino, Girolamo Spina, Susanna Ferrara e Anna Chiara Caruso, rivolto a tutti i soggetti segnalati dagli educatori dell’Istituto.

Tra luglio e ottobre si sono svolti i colloqui individuali, a seguito dei quali 15 persone hanno deciso di partecipare ad un percorso di riflessione sui temi della Giustizia Riparativa, in gruppo. Sono stati costituiti due gruppi, uno da 8 e uno da 7 persone e sono stati realizzati 4 incontri per ogni gruppo e un quinto incontro in plenaria al quale hanno partecipato tutti e due i gruppi. Infine, il 22 gennaio, si è svolto un incontro di restituzione da parte dei partecipanti alla presenza del direttore dell’Istituto, del presidente del Tribunale di sorveglianza di Palermo e di un magistrato di sorveglianza oltre che di diversi operatori dell’Istituto, di esperti, psicologi e psicoterapeuti e dei mediatori dell’Ass. Spondé.

L’incontro, realizzato in assetto circolare, ha reso possibile la narrazione spontanea da parte di tutti e un ascolto attento e generoso. Al centro del cerchio sono stati posizionati gli strumenti che hanno guidato gli incontri, ovvero le fotografie/cartoline, un cartellone con la scritta giustizia riparativa da un lato e riparazione dall’altro, una maschera e un gomitolo, strumenti che hanno aiutato ciascuno a raccontarsi.

 I partecipanti al percorso hanno potuto così restituire l’esperienza ai presenti, raccontando il loro vissuto, le emozioni provate durante gli incontri, l’importanza di essere riconosciuti come persone al di là dei reati commessi.

Si è parlato del coraggio di riconoscere l’altro, “la vittima”, di responsabilità relazionale, si è parlato  di speranza e di futuro.

Uno dei partecipanti ha fatto dono di un suo scritto, pubblicato nel giornale dell’Istituto, sui temi della Giustizia Riparativa, testimonianza di un impegno di approfondimento che ha visto tutti solidali.